Emergenza Covid-19

COMUNICAZIONI IMPORTANTI

Alla luce dell’intensificarsi dei casi di contagio in Italia e del conseguente aumento delle domande ricevute dalla scuola in merito alla gestione della situazione attuale, abbiamo deciso di mettere in evidenza alcune FAQ, riportate di seguito.

Cogliamo l’occasione per ricordare a studenti, genitori e personale scolastico, che tutte le decisioni circa quarantene e tamponi in eventuali casi di positività da Covid-19 sono prese direttamente, insindacabilmente ed esclusivamente dall’ATS, in pieno accordo con le disposizioni e i protocolli nazionali e regionali, con il solo obiettivo di garantire la sicurezza della collettività.

FAQ

Come si comporta la scuola in caso di positività di uno studente, di un docente o di un membro dello staff?

La scuola si attiene scrupolosamente alle regole imposte dalle ATS (Agenzie per la Tutela della Salute – Regione Lombardia ), che impongono un protocollo ben preciso da seguire e, contattate di volta in volta, decidono se, chi e come mettere in quarantena.
In aggiunta, la scuola mette in moto una quarantena preventiva, in attesa delle suddette disposizioni delle ATS, per i gruppi entrati in contatto con un individuo risultato positivo, non appena ne viene a conoscenza. Questa quarantena dura 24 ore, durante le quali viene attivata contestualmente per il gruppo di studenti coinvolti la didattica a distanza.

Chi sono i “contatti stretti” che vengono tracciati dall’ATS di fronte ad un caso di positività degli studenti o docenti?

L’ATS considera “contatti stretti” gli studenti di una parte o dell’intera classe che sono entrati in contatto con la persona positiva nelle 48 ore precedenti, oltre ad eventuali altri studenti individuati dalla stessa Agenzia. E’ l’ATS a disporre l’eventuale tampone o l’isolamento fiduciario di 14 giorni (o 10 se con tampone negativo effettuato l’ultimo giorno) sotto sorveglianza attiva. La Scuola segnala il caso di positività nominativo solo all’ATS, tutelando così i dati personali del soggetto nel rispetto delle norme sulla privacy all’interno della Scuola.
I contatti di caso sospetto, invece, non devono sottoporsi a tampone o a isolamento (ma adottare comportamenti prudenti) fino all’esito del tampone del caso sospetto. Il caso è definito “sospetto” e non “positivo” finché non ha effettuato il tampone.
Gli operatori scolastici, tendenzialmente, non sono considerati “contatti stretti”, anche e soprattutto alla luce delle rigide norme di sicurezza in vigore a Scuola. Tuttavia, l’ATS si riserva di valutare attentamente come intervenire in ogni singola situazione, compresi i casi di positività del personale scolastico.

Perché, all’interno di una stessa classe, potrebbero essere messi in quarantena solo alcuni studenti e non tutti?

L’ATS viene sentita dalla Scuola per decidere sul singolo caso. Ad esempio, se solo una parte della classe ha fatto una lezione con un professore poi risultato positivo al Covid una volta a domicilio, a distanza di 48 ore massimo, il gruppo ristretto in questione viene messo in quarantena da ATS sulla base del criterio di “contatti stretti”, viceversa, se la lezione al gruppo ristretto fosse risalita a più di 48 ore dalla scoperta di positività, la quarantena non sarebbe scattata.

Se il gruppo ristretto venuto a contatto con un positivo Covid-19 fosse rientrato in classe, il resto della stessa sarebbe stato messo in quarantena da ATS?

Fermo restando che ATS si esprime su ogni singolo caso, la risposta è NO: non metterebbe in quarantena preventiva il resto della classe perché non ritenuto “contatto stretto” con il soggetto positivo.

Gli studenti della classe del suddetto esempio non sarebbero a rischio di contagio perché i compagni del gruppo ristretto venuti in contatto con l’insegnante positivo sono poi rientrati in classe?

La risposta è NO perché non sono “contatti stretti” rispetto al soggetto risultato positivo (l’insegnante) e perché sono state rispettate tutte le misure di sicurezza prescritte dal Ministero della Salute, mascherine e distanziamento (o barriere protettive e sanificazione dell’aria in tutti i locali con macchine UVC). Su ogni caso, ad ogni modo, si esprime ATS e la Scuola è tenuta a rispettarne le indicazioni.

Se un docente risulta positivo al Covid-19 e oltre al gruppo classe è venuto in contatto con altri soggetti all’interno della scuola cosa succede?

La Scuola, non appena a conoscenza della positività del docente (ma la regola vale per qualunque altro soggetto), è tenuta ad avvisare l’ATS, che provvede a contattare direttamente il soggetto contagiato e a ricostruire i tracciamenti (tutte le persone con cui è venuto in contatto). L’ATS, su indicazioni del docente, riesce a stilare un elenco di soggetti “a rischio contagio” perché ritenuti stretti contatti. Ricordiamoci che il contatto non deve essere troppo “datato”, cioè non deve superare le 48 ore, come da indicazioni del Ministero, per cui alcuni studenti o colleghi potrebbero essere contattati e altri no. L’ATS li contatta tramite la Scuola (se interni) oppure direttamente (se esterni), comunicandone la messa in quarantena preventiva di 14 giorni (o 10 con tampone negativo al termine).

Ma il docente (o altro soggetto) è andato in giro a contagiare altri. La scuola non lo poteva evitare?

No. Il Ministero della Salute non ritiene, infatti, che ci sia il rischio contagio se tutte le misure sul distanziamento e sul corretto uso di mascherine vengono di fatto rispettate. Ricordiamoci che fino a quando il soggetto non ha certezza di essere positivo al Covid-19 e non lo comunica alla scuola, la stessa non ne è a conoscenza e non può agire prontamente chiamando ATS. Per questa ragione la Scuola ha investito molto nel livello di misure di sicurezza all’interno dei locali e controlla il rispetto delle regole da parte di tutti (mascherine, igienizzanti a nebulizzazione istantanea obbligatoria in entrata, plexiglas su tutti i banchi sui tre lati, distanza tra cattedra e banchi, visiere protettive per i docenti, obbligo di mascherina e distanziamento tra i docenti nelle aree comuni e tra gli studenti in pausa, lampade UVC in tutti i locali incluso i bagni che sanificano l’aria che tutti respirano in continua, anche in presenza dei soggetti, thermoscanner ad alta definizione in entrata).

La comunicazione di quarantena a mio figlio vuol dire che è positivo al Covid-19?

La quarantena non è sinonimo di positività. Non deve spaventare, quanto piuttosto far pensare ad una misura cautelativa, prudenziale. Questa è la ragione per cui è obbligatoria, per evitare che si diffondano i contagi. Si potrebbe essere positivi ma non saperlo perché “asintomatici”, come sembra essere attualmente la maggioranza dei contagiati nazionali e internazionali, ma lo si stabilirà con un tampone da effettuare poco prima della fine della quarantena per rientrare a scuola.

Durante la quarantena viene assicurata la didattica?

Appena la scuola comunica la quarantena cautelativa delle 24 ore, in attesa che ATS si pronunci definitivamente sul caso, lo studente riceve le credenziali per partecipare alla didattica della propria classe, anche se a distanza per 14 o 10 giorni.

E’ probabile che capiti più di una volta che mio/a figlio/a sia messo/a in quarantena?

Sì, è molto probabile, considerata la attuale diffusione dei contagi a livello regionale e nazionale, che si incorra più di una volta nella decisione di quarantena. Tale probabilità è elevata perché sono tantissimi i rapporti “incrociati” delle persone.
A titolo esemplificativo: i vostri figli possono essere messi in quarantena preventiva anche se il caso positivo al Covid-19 è esterno alla scuola. E’ sufficiente che i ragazzi abbiano giocato con un amico il cui fratello (a casa e di un’altra scuola) è risultato positivo per far scattare la quarantena preventiva da parte dell’ATS che ha ricostruito i movimenti del positivo stesso: la lista dei contatti diretti, che a catena porta anche ai vostri figli.
Nell’esempio citato, non finirebbe in quarantena preventiva l’intera classe, ma solo i vostri figli, perché non ritenuta “stretto contatto” con il positivo al Covid-19. Anche in questo esempio, sarebbe l’ATS e non la Scuola a decidere la quarantena cautelativa.

Se un genitore risulta positivo al Covid la classe del/la figlio/a va in quarantena?

No: il rapporto che ATS considera “stretto contatto” è tra il genitore e figli (vanno in quarantena solo questi ultimi) e non tra genitore e classe.

Se mio/a figlio/a è in una classe dove un compagno è in quarantena perché contatto stretto di caso positivo ma si sono visti e sono usciti assieme fino alla sera prima della quarantena, perché non è in quarantena anche mio/a figlio/a?

Perché la scuola esegue quanto disciplinato dall’ATS, ovvero tutto ciò che riguarda le misure in ambito scolastico. All’esterno della scuola, invece, rispondono i genitori dei rapporti interpersonali e del rispetto delle misure di sicurezza dei figli.
Quindi, se uno studente sia da mettere in quarantena per i rapporti stretti “esterni” avuti con un positivo entro le 48 ore, viene stabilito dall’ATS contattando direttamente il soggetto, avendone ricevuto notizia dal positivo o su segnalazione dei genitori.

Per il rientro in collettività, in caso di tampone con esito negativo, è sufficiente il referto oppure occorre anche il certificato medico del pediatra o del medico curante?

Per il rientro in collettività, come disposto dall’ATS, solo nel caso di quarantena preventiva durata 14 giorni senza sintomi riconducibili a Covid19 sarà possibile il rientro a scuola con autocertificazione delle famiglie; nel caso di quarantena di 10 giorni con tampone negativo sarà invece necessario il certificato medico.

Se ATS Non mi contatta entro la fine della quarantena posso muovermi in autonomia?

Si può contattare il pediatra/medico di base per farsi prescrivere il tampone oppure fare il tampone privatamente, sempre nell’ultimo giorno di quarantena.

Cosa deve fare uno studente o un membro del personale scolastico se manifesta sintomi di Covid-19 oppure ha una temperatura corporea pari/superiore a 37,5°?

Se a scuola, deve allontanarsi dalla struttura e tornare a casa. Se già a casa, non deve allontanarsi dalle mura domestiche. In entrambi i casi occorre contattare il proprio medico e, se indicato da quest’ultimo e dalla ATS (cui il medico effettua la segnalazione), effettuare il tampone con autocertificazione presso il “punto tampone” più vicino.
Più nello specifico, se uno studente manifesta a scuola (anche all’ingresso) sintomi o temperatura sopra i 37,5°, a prescindere dall’età, occorre seguire la seguente procedura:

vengono avvertiti i genitori;
lo studente viene posto in ambiente dedicato, sotto la supervisione del personale scolastico in attesa dell’arrivo del genitore;
il genitore è tenuto a prendere contatto con il proprio Pediatra di Libera Scelta o con il Medico di Medicina Generale per poi accompagnare il/la figlio/a in uno dei suddetti punti tampone con autocertificazione timbrata dalla scuola.

Da quando decorrono i 14 giorni di quarantena (o i 10 a cui far seguire il tampone negativo)?

Dall’ultimo giorno di contatto con il caso positivo, come stabilito e comunicato dall’ATS.

Quando è possibile rientrare a scuola e in collettività?

L’attestazione di riammissione sicura è prevista per: i soggetti guariti da Covid-19, con assenza di sintomi e doppio tampone negativo a distanza di 24 ore l’uno dall’altro; nei soggetti sintomatici, per i quali è stata esclusa la diagnosi Covid-19 a seguito di tampone con esito negativo; per i soggetti in isolamento domiciliare fiduciario, in quanto contatti stretti di caso positivo, dopo tampone negativo eseguito nei giorni finali della quarantena. Se la persona non viene sottoposta a tampone perché i sintomi non sono riconducibili a Covid-19, si segue la trafila normale con certificato rilasciato dal medico curante.

In questo video Beatrice Colosio, infermiera del reparto terapia intensiva dell’ospedale Buzzi di Milano, illustra le diverse procedure di sicurezza in caso di Covid all’interno della scuola.

COORDINAMENTO COVID

Questa pagina temporanea del sito nasce per informare l’utenza sulle iniziative intraprese o in cantiere a Scuola Europa relativamente alla gestione dell’emergenza Covid-19. I contenuti proposti, aggiornati in tempo reale anche in base alle più recenti disposizioni della Autorità, sono frutto del lavoro di un team dedicato, il Coordinamento Covid, composto da:

Coordinatrici didattiche;

CDA;

Amministrazione.

Il team, reperibile all’indirizzo referente.covid@scuolaeuropa.it, nasce con lo scopo di ottimizzare tempistiche e risorse della scuola e agire tempestivamente in risposta alle continue sfide di fronte alle quali siamo posti dall’emergenza sanitaria in corso, per garantire la sicurezza degli studenti e del personale, la continuità e la qualità dell’offerta didattica, la solidità economico-finanziaria dell’istituto.

A SCUOLA IN SICUREZZA

A partire dal mese di giugno 2020, una volta completato il percorso didattico a distanza, approntato sin dai primi giorni dell’emergenza e migliorato giorno dopo giorno, Scuola Europa si è mobilitata per garantire il rientro a scuola in presenza e in piena sicurezza per l’anno scolastico 2020/2021. Con lunedì 14 settembre, giorno di avvio per tutti gli ordini di studio, si concretizzano definitivamente gli sforzi profusi nei mesi estivi per la messa in sicurezza delle aule e degli spazi comuni e per la stesura di protocolli sanitari validi per gli studenti, il personale dell’istituto e i genitori. Il rientro è stato anticipato da una settimana di ripasso aperta agli studenti della scuola primaria con la modalità della partecipazione volontaria. Questa è la video-narrazione della prima settimana che racconta le più importanti novità sul piano della sicurezza messe in campo a Scuola Europa:

La scuola ha elaborato sin dai primi giorni della stagione estiva protocolli sanitari con relative procedure sia per il personale sia per studenti e genitori:

Protocolli Covid Infanzia

Protocolli Covid Primaria

Protocolli Covid Secondaria di I grado

Protocolli Covid Licei

Ai seguenti link è possibile consultare le linee guida delle procedure di prevenzione sanitaria per l’anno scolastico 2020/2021:

LINEE GUIDA PROCEDURE PREVENZIONE SANITARIA

LINEE GUIDA REFERENTE COVID

In accordo con le indicazioni diffuse dalle Autorità, segnaliamo la possibilità per studenti e docenti di effettuare il tampone presso centri autorizzati, allo scopo di ottenerne il risultato in tempi brevi e di tutelare, così, la continuità dell’attività didattica del gruppo di appartenenza, nell’attesa dei controlli sui soggetti interessati al tampone stesso. Al link sottostante è possibile consultare e scaricare un documento esplicativo contenete le modalità di accesso al servizio nonché una tabella riportante il percorso di identificazione dei casi di CoviD-19 nella collettività scolastica:

Gestione casi e punti tampone

Qui sono invece scaricabili i moduli di autocertificazione a cui il documento precedente fa riferimento:

MODULO AUTOCERTIFICAZIONE per necessità tampone ADULTO

MODULO AUTOCERTIFICAZIONE per necessità tampone MINORE

MODULO AUTOCERTIFICAZIONE per necessità tampone STUDENTE MAGGIORENNE

LE NOVITA’ A SCUOLA

Accesso

All’entrata, il personale della scuola si occupa della fluidità degli accessi, che verranno effettuati in esclusiva al civico 39 di Viale Majno. All’ingresso è stata installata una telecamera non a riconoscimento facciale e con lettura a infrarossi già a 10 metri di distanza per individuare soggetti con temperatura elevata, segnalati sull’apposito monitor con diverso colore. La misurazione istantanea della temperature tramite termoscanner al solo passaggio a distanza, consente l’accesso in totale fluidità e riduce considerevolmente il rischio che si creino assembramenti. Studenti, genitori, personale e fornitori che superano i 37,5° di temperatura corporea sono invitati a lasciare la scuola.

Gli orari di ingresso e uscita, che chiediamo ai genitori e agli studenti di rispettare il più possibile per semplificare le operazioni di accesso, sono:

Infanzia, ingresso dalle 8.30 alle 9.30, uscita dalle 15.15 alle 16.15;

Primaria, ingresso dalle 8.15 alle 8.30, uscita alle 16.00 per le classi prime, alle 16.10 per seconde e terze, alle 16.15 per quarte e quinte;

Secondaria di primo grado, ingresso dalle 8.05 alle 8.15, uscita variabile a seconda delle attività pomeridiane a cui partecipano gli studenti;

Licei, ingresso dalle 7.45 alle 8.00, uscita variabile a seconda delle attività pomeridiane a cui partecipano gli studenti.

Reception/Segreteria

La reception è stata modificata e spostata all’ingresso dalle scale, dove è vietata ogni forma di assembramento. La presenza della doppia rampa di scale consente a studenti e personale di salire e scendere seguendo percorsi differenti. Alla Segreteria si accede da lunedì a venerdì, dalle 8.30 alle 12.30, solo su prenotazione e tutti i pagamenti vengono effettuati online. All’ingresso sono state predisposte le colonnine igienizzanti per le mani, il cui utilizzo è obbligatorio che per chiunque entri a scuola. Le colonnine nebulizzano l’igienizzante, in modo da garantire la totale assenza di contatto tra mani e superfici. Tutti gli uffici (Presidenza, Segreteria e Amministrazione), inoltre, sono stati spostati al piano terra, per evitare che i genitori e i fornitori attraversino gli spazi dedicati esclusivamente alla didattica, ai ragazzi e al personale della scuola.

Le classi

In ogni classe sono stati installati sui singoli banchi separatori in policarbonato, trasparenti, flessibili e dagli angoli smussati, consentendo così di non utilizzare la mascherina (riponibile sull’apposito gancio del separatore) che risulta invece obbligatoria quando ci si alza dal banco o ci si sposta nelle aree comuni.

Oltre alle ordinarie pulizie di ambienti e arredi, abbiamo pensato che la saturazione dell’aria negli spazi chiusi, come aule e uffici, meritasse di essere esaminata. Nonostante le disposizioni sanitarie circolate a livello nazionale prevedano solo di garantire il “ricircolo d’aria”, cosa che a Scuola Europa è assicurata dalle finestre con apertura a ribalta, abbiamo deciso di optare per un sistema di sanificazione dell’aria più efficace che non costringa anche in inverno ad aprire le finestre: ciascuna aula verrà dotata di uno speciale dispositivo a soffitto che contiene una lampada UVC (che non irradia verso l’esterno) con sistema di ventilazione e filtraggio dell’aria che in circa mezz’ora riesce a sanificare da batteri e virus. Il dispositivo, a differenza delle macchine ad ozono che richiedono di essere usate non in presenza di persone, è strutturato per lavorare durante tutto il giorno, senza problemi per chi abita l’ambiente. Tale dispositivo è stato installato in tutti gli ambienti chiusi, inclusi i bagni. Ricordiamo che la Scuola non dispone di impianto di canalizzazione dell’aria condizionata, ritenuta pericolosa per il circolo di batteri e virus.

Spazi comuni

Nei bagni sono stati sostituiti i rotoli asciugamani in cotone con gli asciugatori ad aria jet, più efficaci e di rapida fruizione, affiancati da colonnine igienizzanti. In tutte le altre aree di potenziale assembramento all’interno della scuola, come le macchinette ristorative, sono previsti controlli del personale e sono state preposte sul pavimento indicazioni specifiche per mantenere il distanziamento, fermo restando l’obbligo, come disposto dal protocollo interno di accesso ai locali, di utilizzo delle mascherine in tutte le aree comuni.

Nei locali mensa, grazie al recepimento del protocollo sanitario elaborato dal nostro fornitore, Gruppo Pellegrini, e ad un accordo con lo stesso, abbiamo allestito postazioni a sedute limitate separate da divisori in policarbonato su ogni lato. La mensa, che normalmente conta 500 posti a sedere, è allestita con soli 120 posti per ospitare a turno e in orari differenti gli ordini di studio (infanzia, primaria e secondaria di primo grado). Il rispetto dei turni è facilitato anche dall’alternanza tra distribuzione dei pasti in mensa e distribuzione al piano. Viene garantita comunque la stessa tipologia di pasto caldo e gli orari resteranno gli stessi degli anni precedenti. Per gli studenti dei licei è possibile ritirare all’apposito desk la merenda, rispettando il distanziamento e seguendo le indicazioni del personale della scuola.

Palestre

La scuola è dotata di 3 palestre per un totale di 870 mq. Le classi non vengono mai accorpate, così da garantire un accesso agli spazi ad un massimo di 20 studenti alla volta. Per accedere alla palestra è obbligatorio l’utilizzo di scarpe differenti da quelle utilizzate nel corso della giornata e l’accesso agli spogliatoi, coordinato dai docenti, è contingentato. Dopo ciascun utilizzo della palestra, gli ambienti e gli attrezzi vengono sanificati.

Questa pagina viene aggiornata costantemente fino al termine dell’emergenza sanitaria e i contenuti sopra riportati sono stati elaborati in base alle domande più frequenti ricevute negli ultimi giorni da parte dei genitori. Qualora fossero necessari ulteriori chiarimenti, invitiamo a consultare le FAQ di seguito oppure a contattare il team Coordinamento Covid, che rimane a disposizione all’indirizzo: referente.covid@scuolaeuropa.it.

Ultimo aggiornamento il: 7 maggio 2021