Sempre più internazionale!

Scuola Europa sta confermando sempre di più la sua attitudine all’internazionalizzazione, all’apertura verso culture straniere e di conseguenza verso le lingue che non siano l’italiano. I docenti e le presidi sono infatti sempre più consapevoli di quanto sia importante che gli studenti abbiano solide basi non solo sul programma ministeriale ma anche in qualcosa in più.

Su tutto, a Scuola Europa, viene data una grande rilevanza alla lingua inglese, oggi più che mai biglietto da visita fondamentale per affacciarsi al mondo del lavoro con professionalità. Ecco quindi che al Liceo Scientifico Scienze Applicate, dal prossimo Anno Scolastico 2019/2020, le ore della lingua verrano incrementate, portandole da 3 a 5, con un’ora di conversazione con docente madrelingua.

Get ready!

Diritto d’Autore: cos’è e perché è importante

Un appuntamento importante e quanto mai attuale per i ragazzi delle classi prime del Liceo di Scienze Applicate: a Scuola Europa, venerdì 19 ottobre, si parla di Diritto d’Autore. Cos’è? A cosa serve? A chi interessa? Perché è importante?

L’intervento del Dott. Francesco Maria Lazzarini (laureato in Giurisprudenza a Milano) illustrerà che cosa si intende per opera protetta da diritto d’autore facendo esempi legati soprattutto al mondo dell’industria musicale ed informatica e presentando la normativa che tutela gli autori e le sanzioni previste per la violazione del copyright. La lezione sarà aperta al confronto con gli studenti.

ECDL: i numeri del successo!

Che a Scuola Europa le cose si facciano bene non è una novità. Che il Liceo Scientifico delle Scienze Applicate, nato nell’anno scolastico scorso, sia un eccezionale fiore all’occhiello dell’offerta nemmeno. Un’ulteriore conferma della bontà del lavoro compiuto dagli insegnanti e dalle presidi della scuola arriva da alcuni dati raccolti proprio in riferimento a una delle occasioni didattiche che la contraddistingue. Si tratta della possibilità di sostenere presso la scuola gli esami per il conseguimento della certificazione ECDL, preparandosi durante le ore di informatica e arricchendo così  il programma ministeriale.

 – Su 18 studenti inizialmente iscritti alla classe I (il numero è cresciuto durante il corso dell’anno scolastico) l’83% degli studenti ha deciso di sostenere i primi due esami per il conseguimento della certificazione ECDL.

 – Il primo modulo d’esame (Computer Essentials) è stato superato dal 73% degli iscritti durante il primo appello; al termine dell’anno scolastico la percentuale di studenti che hanno superato l’esame risulta pari al 93%.

– Per quanto riguarda il secondo modulo proposto (Word Processing) al termine dell’anno scolastico si registra nuovamente una percentuale di successo pari al 93% degli iscritti.

Un successo che ha reso tutti fieri e pronti a proseguire con un nuovo anno scolastico!

Viaggio a Trieste, tra scienza e storia

Quattro giorni in una delle città più magiche d’Italia. Un viaggio per i ragazzi dell’ultimo anno del Liceo di Scienze Applicate che li porterà a scoprire luoghi della città, come l’ottocentesca Piazza dell’Unità d’Italia, il Caffè Tommaseo, ritrovo di alcuni degli intellettuali e scrittori del secolo scorso, ma anche luoghi scientifici come Elettra e Sissa.

Ecco il programma dettagliato, le iscrizioni scadono giovedì 27 settembre!

 

Trieste, scienza e storia (19-22 novembre 2018)

1° giorno

Ritrovo dei partecipanti nei pressi della sede scolastica e partenza in pullman granturismo per Trieste. Pranzo libero. Nel pomeriggio, visita guidata della città. Piazza dell’Unità d’Italia è il cuore di Trieste, dominata da bellissimi palazzi neoclassici sembra abbracciare il mare. L’atmosfera di fine Ottocento, un po’ romantica e decadente, da queste parti sembra essere rimasta intatta, e ci riporta all’epoca degli eleganti caffè frequentati da personaggi di spicco della cultura mitteleuropea. In questi luoghi rivive lo spirito dell’epoca aurea di Trieste, città di confine. Sulla piazza si affacciano alcuni locali storici come il Caffè Tommaseo o il Caffè San Marco, un tempo veri e propri salotti letterari, dove si sedevano gli scrittori Svevo, Joyce, Saba e molti altri. Da notare il Palazzo del Municipio, realizzato dall’architetto Bruni in stile eclettico. Sui due lati della piazza sorgono, invece, il Palazzo Modello, anch’esso opera di Bruni, e la Casa Stratti che ospita il Caffè degli Specchi. Seguono il Palazzo del Governo, il Palazzo del Lloyd Triestino, l’Hotel Duchi d’Aosta ed infine il Palazzo Pitteri, simbolo del barocco triestino, davanti al quale si può ammirare la Fontana realizzata dal Mazzoleni. Attorno a piazza dell’Unità si aprono altre piazze molto rappresentative: piazza Verdi, con l’imponente Teatro , dedicato al grande compositore, e piazza della Borsa al centro della quale si distingue la statua di Leopoldo I e su cui si affaccia il Palazzo della Borsa di Trieste, oggi sede della Camera di Commercio. Centro finanziario della città che un tempo fu crocevia delle principali rotte dei commerci e degli affari, grazie all’incentivo offerto da Carlo VI d’Asburgo che fece di Trieste un Porto Franco nel 1719. Al termine, sistemazione in hotel nelle camere riservate. Cena. Pernottamento.

2° giorno

Dopo la prima colazione, trasferimento in pullman a Basovizza per effettuare la visita guidata del laboratorio nazionale di ricerca Elettra nell’Area Science Park di Trieste. Elettra è un Laboratorio che utilizza fasci di radiazioni elettromagnetiche per effettuare esperimenti su possibili applicazioni nei campi della biologia strutturale, dello studio dei materiali magnetici e della microelettronica. Al termine, visita della foiba di Basovizza, dichiarata monumento nazionale nel 1992. E’ il simbolo di tutte le atrocità commesse sul finire della seconda guerra mondiale e negli anni successivi dalle milizie e dai fiancheggiatori di Tito. Pranzo libero. Nel pomeriggio, trasferimento a Sgonico e visita guidata della Grotta Gigante, la più grande caverna turistica del mondo. E’ un’immensa cavità naturale con concrezioni, alta 107 metri, lunga 280 metri e larga 65 metri. Un comodo ed ardito sentiero ed una suggestiva illuminazione elettrica permettono una suggestiva (anche se un po’ faticosa) visita di circa un’ora. Ricca di concrezioni di calcio, la più alta delle quali misura ben 12 metri di altezza, permette al turista di dare uno sguardo a quel meraviglioso ed incantato mondo sotterraneo che sono le grotte. Per le sue eccezionali caratteristiche e per la temperatura costante tutto l’anno, nella Grotta Gigante sono stati collocati due pendoli geodetici alti circa 100 metri (i più lunghi del mondo) e altri strumenti scientifici. Alla Grotta è annesso un Museo di Speleologia. Cena e pernottamento.

3° giorno

Prima colazione in hotel. Visita alla Kleine Berlin, un complesso di gallerie, costruite dall’esercito tedesco, risalenti al periodo della Seconda Guerra Mondiale. Il ricovero antiaereo è composto da una galleria antiaerea pubblica per la popolazione civile e da un ricovero antiaereo militare tedesco con una galleria principale e da diramazioni laterali. Una di queste presenta sulla volta un pozzo che, all’epoca, era munito di una scala a chiocciola e serviva al comandante delle SS Globocnik per recarsi dalla sua abitazione al Palazzo di Giustizia. All’interno del complesso Kleine Berlin tutto è rimasto come in origine; le pareti, per esempio, conservano ancora l’imbiancatura di oltre 60 anni fa. Nella Kleine Berlin si possono visitare due mostre permanenti: la prima relativa ai bombardamenti che la città di Trieste subì durante la Seconda Guerra Mondiale e la seconda riguardante le cavità naturali e artificiali realizzate dai rispettivi eserciti contendenti durante la Prima Guerra Mondiale sul fronte del basso Isonzo. Pranzo libero. Nel pomeriggio, visita della Risiera di San Sabba. San Sabba è l’unico esempio di lager nazista in Italia. E’ monumento nazionale dal 1965. Gli occupatori nazisti, dal settembre 1943 all’aprile 1945, utilizzarono il grande complesso di edifici dello stabilimento per la pilatura del riso, costruito nel 1913 nel rione di S. Sabba (inglobato attualmente nel rione di Valmaura), dapprima come campo di prigionia provvisorio e poi come Polizeihaftlager (Campo di detenzione di polizia). Nella risiera vennero soppresse e bruciate tra le tre e le cinquemila persone (triestini, sloveni, croati, friulani, istriani ed ebrei) ma ben maggiore fu il numero di prigionieri (ostaggi, partigiani, detenuti politici ed ebrei) smistati verso altri campi di sterminio o di lavoro coatto. Dopo essere stata semidistrutta dai nazisti in fuga, occupata nel dopoguerra dalle truppe alleate, adibita a campo profughi, e infine lasciata in stato d’abbandono, è stata ristrutturata dall’architetto Romano Boico e inaugurata Museo nel 1975. Sono rimaste inalterate la cella della morte e le 17 celle di detenzione. Vi trovano spazio una mostra storica  fotografica permanente e una biblioteca. Cena e pernottamento

4° giorno

Prima colazione in hotel. Trasferimento alla Scuola Internazionale Superiore di studi Avanzati (Sissa). La Scuola Internazionale di Studi Avanzati, sorta nel 1978, è un istituto di ricerca e di istruzione superiore di grado post-universitario. Pranzo libero. Partenza per Redipuglia, il più grande Sacrario militare italiano, realizzato su progetto dell’architetto Giovanni Greppi e dello scultore Giannino Castiglioni. Inaugurato nel 1938, raccoglie le salme di 100.000 caduti della Grande Guerra. L’opera si presenta come uno schieramento militare con alla base la tomba del Duca d’Aosta, comandante della III Armata, e ai lati quella dei suoi generali. Alle spalle si ergono 22 gradoni che contengono le salme dei caduti noti. Nell’ultimo gradone in due grandi tombe comuni ai lati della cappella votiva, riposano le salme di 60.000 Caduti Ignoti. Nella cappella e nelle due sale adiacenti sono custoditi oggetti personali dei soldati italiani e austro-ungheresi. Al termine, proseguimento del viaggio di ritorno con arrivo a scuola previsto in serata.

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: 415,00 euro
LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE COMPRENDE:
LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE NON COMPRENDE:

Viaggio in Ruanda

Un’esperienza che ha dell’eccezionale. Un viaggio che non finisce con il volo di ritorno. Due studenti del Liceo Scientifico, Nicolò Qaddura e Alberto Mandalari, insieme a una ex alunna dello stesso Liceo, Martina Tremolada, sono partiti col docente di Religione, Jean Paul Habimana, per un viaggio di volontariato.

Ecco l’articolo scritto dai ragazzi. Buona lettura!

Durante il nostro percorso scolastico, Scuola Europa ci ha fatto vivere tante esperienze, abbiamo fatto tanti viaggi studi e tante altre esperienze di fronte alle quali possiamo dire solo grazie a tutto il corpo docenti che abbiamo avuto dal primo anno fino alla fine. L’esperienza che ci ha proposto alla fine della nostra maturità è stata unica, divertente, piena di senso e significato: un viaggio in Ruanda. Chi l’avrebbe mai detto!

Quando siamo saliti sull’aereo per andare in Africa nella nostra testa prendevano posto un sacco di emozioni. Ci stavamo lasciando alle spalle un luogo sicuro dove sappiamo perfettamente come si vive e con chi si vive per andare ad esplorare e scoprire un angolo di mondo che,  fino ad allora, conoscevamo solo attraverso le letture, i video e i racconti di Jean Paul.

Le prime ore ruandesi sono trascorse alla scoperta della capitale, Kigali. Nonostante la stanchezza, la voglia di guardarsi intorno era moltissima e così, a bordo della macchina, i nostri occhi erano sempre puntati fuori dal finestrino.

Questa scena si ripeterà molto spesso perché il Ruanda ha dei paesaggi spettacolari e ne siamo rimasti letteralmente ipnotizzati.

Sulla strada per andare verso Cyangugu la nostra attenzione è stata spesso attirata dalle colline con la terra rossa che emergeva dal verde degli alberi, dai ciclisti che pedalavano affaticati a causa del dislivello e del carico, dai giovani che portavano qualsiasi cosa sulla testa e dalle casette che di tanto in tanto apparivano al bordo della strada.

È proprio a Cyangugu, nella parte ovest del Ruanda vicino al confine con la Repubblica Democratica del Congo, che trascorriamo la maggior parte della nostra avventura – chiamarla vacanza è un po’ limitante.

In una settimana molto intensa viviamo un sacco di emozioni nuove.

In alcuni momenti seguiamo Jean Paul da veri e propri turisti: siamo andati a visitare la fabbrica del tè di Gisakura. Qui abbiamo scoperto come si ricava il classico infuso che troviamo sempre anche al supermercato. 

Ci siamo anche trovati a dover fare i conti con le nostre emozioni quando siamo andati a visitare i luoghi del genocidio. Il paese non vuole assolutamente dimenticare quello che è accaduto nel 1994 quindi in alcuni punti vi sono delle lapidi con i nomi di chi ha perso la vita. Inoltre siamo stati a visitare due memoriali: quello di Shangi (nella campagna vicino a Cyangugu) e quello nella capitale: “kigali memorial genocide for tutsi at Gisozi”.

Il nostro viaggio è stato reso speciale anche dalle attività a cui abbiamo partecipato: abbiamo infatti preso parte all’ ”Umuganda”. È un’iniziativa che racconta tanto della mentalità ruandese: tutti gli ultimi sabato del mese la gente collabora per aiutare i più bisognosi di ogni zona. Dove siamo stati noi c’erano uomini e donne che stavano costruendo una casa per un signora anziana in difficoltà. Dopo aver “studiato” attentamente la situazione dall’esterno, era arrivato il momento di rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro. Abbiamo quindi collaborato lanciando sull’ossatura di legno della casa, dei blocchi di fango che potrebbero essere paragonati ai nostri mattoni.

Un’altra attività in cui ci siamo dati da fare ha coinvolto i ragazzi della scuola di Bumazi. Abbiamo interagito con gli studenti dai 6 anni di età fino ai nostri coetanei e agli insegnanti. L’obiettivo era uno scambio di informazioni, per questo abbiamo preparato delle domande ritenute di cultura generale in Italia e dei giochi per trasmettere valori e mentalità in modo divertente. Loro hanno ricambiato con degli spettacoli di danze e giochi tipici, ma soprattutto ci hanno trasmesso tanto senza accorgersene.

In una gara di corsa sulla terra rossa, in cui ovviamente vincono sempre loro, perdere le ciabatte (uniche calzature che hanno) non era una scusa: si continuava a correre scalzi e sporcarsi non era mai un problema. In una partita di pallamano se un passaggio è sbagliato, si ride e si continua senza prendersela con i compagni e se si fa gol si festeggia tutti insieme.

Insomma ci siamo resi conto che in un sorriso in cui occhi e denti bianchi risaltano nel viso nero, ci sono molte più parole di quante non ce ne siano in un dizionario.

Gli ultimi giorni sono trascorsi a Kigali tra shopping e relax.

Sull’aereo di ritorno ci sentivamo cresciuti e migliorati, coscienti di quello che c’è in Ruanda: un paese del variegato continente africano. Non ci resta che ringraziare veramente di cuore Jean Paul che ci ha fatto vivere un’esperienza così magica e le persone che abbiamo incontrato che si sono dimostrate sempre molto gentili e disponibili a scoprire qualcosa dai nostri racconti e soprattutto a farci scoprire qualcosa dai loro racconti.

Immagini dall’IMEP 2018

Anche quest’anno IMEP a Scuola Europa è stato un grande successo che ha visto la partecipazione attiva di tanti studenti che hanno provato un’esperienza unica nella simulazione del Parlamento Europeo.

Ecco qualche scatto dalla settimana appena conclusasi!

Lotta al bullismo con il progetto PReCeDO

Giovedì 15 marzo dalle 12.00 alle 14.00 gli studenti di 2^ Liceo Linguistico incontreranno nuovamente le psicologhe di Telefono Donna per discutere nuove tematiche che si inseriscono nel progetto PReCeDO.

Il progetto intende prevenire tutte le situazioni di potenziale disagio connesse a fenomeni di bullismo e cyberbullismo e più in generale potenziare le risorse positive del gruppo classe, ossia incrementare la competenza dei docenti nel riconoscere e contrastare le varie forme di discriminazione così come favorire la costruzione di una società inclusiva promuovendo un clima di dialogo in seno alla cittadinanza mediante il coinvolgimento di istituzioni scolastiche, studenti, genitori.

Gite storico culturali a Milano

I docenti di Scuola Europa organizzano per gli studenti tante attività a completamento delle ore didattiche.

Ad esempio per questa settimana:

– la Classe IV^ del Liceo Scientifico, nell’ambito del programma didattico trattato in storia, filosofia, storia dell’arte, e letteratura, sarà protagonista, mercoledì 7 marzo, di un itinerario nella città di Milano per visitare luoghi significativi del periodo rinascimentale e cogliere le caratteristiche dell’arte (nell’architettura, nella pittura e nella scultura), del pensiero e dello stile di vita di questo periodo storico.

– la Classe II invece della Scuola Secondaria di I Grado, giovedì 8 marzo, sarà in uscita didattica per partecipare all’iniziativa “Visita alla Milano Spagnola per le Scuole” nel centro della città di Milano organizzata dall’ Istituto Cervantes.

Sogni di studiare in UK?

Una nuova fantastica opportunità a Scuola Europa per gli studenti dei Licei che vogliono proseguire gli studi direttamente su suolo britannico. Un’occasione da non perdere!

Partecipando al workshop “Università in Gran Bretagna” organizzato da WEP – World Education Program venerdì 2 marzo, sarà possibile incontrare i rappresentanti di alcune università britanniche e ricevere tutte le informazioni sui campus e la loro offerta formativa. WEP, agenzia partner dell’evento, sarà presente in qualità di UCAS Centre e con i suoi consulenti chiarirà ogni dubbio su come preparare una application di successo. Saranno presenti: St. Mary’s University, University of West London; Coventry University; De Montfort University.

WEP